Bonus fiscali 2025: novità per il risparmio energetico e l’edilizia
Con l’arrivo del nuovo anno saranno ridotte alcune agevolazioni fiscali per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’edilizia. A partire dal 1° gennaio 2025 infatti, la detrazione del 50% prevista per la ristrutturazione della casa tornerà al 36%, quindi approfitta subito dello sgravo fiscale per rinnovare il tuo impianto di climatizzazione entro il 2024.
CentroClima24 fornisce informazioni su come e quando sfruttare i bonus fiscali, analizzando le scadenze e le novità per il 2025. Eccole nel dettaglio:
- Ristrutturazioni edilizie. Fino al 31 dicembre 2024, si potrà detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà al 36% con un limite di 48.000 euro, salvo nuove proroghe.
- Superbonus 110%. La detrazione del 70% rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025 nel caso delle spese sostenute nel 2024. Per quelle che saranno sostenute nel corso del 2025 invece sarà del 65%.
- Ecobonus. L’agevolazione fiscale potrà essere richiesta entro il 31 dicembre 2024. La detrazione IRPEF o IRES è del 65% per la maggior parte degli interventi di riqualificazione energetica. Sarà del 50% in casi specifici come l’acquisto e la posa di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
- Bonus mobili. La detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuato entro il 31 dicembre 2024 rimane del 50%. Può essere richiesta solo per interventi di ristrutturazione edilizia iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto di beni ed è calcolata su 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024.
- Contributo a fondo perduto per interventi edilizi. Le persone fisiche con reddito inferiore a 15.000 euro che hanno sostenuto spese detraibili al 70% dall’IRPEF per interventi edilizi avviati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024, riceveranno una somma di denaro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il beneficio sarà valido solo sull’unità immobiliare per la quale il richiedente ha titolo di possesso o detenzione. Lo stesso principio vale per interventi sulle parti comuni condominiali dell’edificio di cui l’unità fa parte e solo nel caso in cui i lavori abbiano raggiunto almeno una percentuale di avanzamento superiore al 60% entro il 31 dicembre 2024.
Non perdere l’opportunità di installare o rinnovare il tuo impianto di condizionamento e rendere il tuo ambiente più confortevole e sostenibile con le agevolazioni fiscali previste fino alla fine del 2024.
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