La detrazione fiscale del 50% e del 65%

Fatih Birol – direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia – ripreso da Anche per il gas ora l’Aie intravvede il declino: nell’energia trionferà il sole di Sissi Bellomo, Il Sole24 Ore, del 14.10.2020, afferma “Penso che il solare diventerà il nuovo re dei mercati elettrici globali. Con le politiche attuali è avviato a tassi di sviluppo da record ogni anno dopo il 2022”. La previsione formulata riporta in luce la questione delle fonti rinnovabili, dirige l’attenzione sia verso gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici che verso le agevolazioni fiscali previste dalla Legge. 

L’Ecobonus al 50% e al 65% soddisfa l’esigenza di promuovere l’esecuzione di lavori edili ed impiantistici volti a ridurre i consumi energetici dei nostri edifici e quella di ridurre l’impiego dei combustibili fossili a vantaggio delle fonti più ecologiche, quali l’energia solare.

Tra le spese detraibili al 50% (art. 14 Decreto Legge del 04/06/2013 n. 63) rientrano 1) la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto, senza l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti; 2) l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (pellets, truciolato, ecc.). Tra le spese che consentono di fruire della detrazione del 65% l’art. 14 dello stesso Decreto Legge indica: 1) la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto con l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI, VIII; 2) la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, concepiti per funzionare in abbinamento tra loro; 3) la sostituzione integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione; 4) l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%; 5) la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e con il rifacimento dell’impianto di riscaldamento; 6) li interventi per sostituire integralmente o parzialmente gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e con la messa a punto del sistema; 7) gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria; 8) l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative; 9) l’installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. 

La detrazione sul risparmio energetico fissa dei tetti massimi di spesa che variano in funzione del tipo di intervento. Il limite di spesa stabilito per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale è di 30.000 euro, le quote percentuali vengono restituite in 10 anni. Possono usufruire delle detrazioni i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), su prima e seconda casa e anche i titolari di reddito d’impresa.

L’agevolazione spetta ai proprietari degli immobili, ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese, e, tra l’altro, al familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile purché sostenga le spese per la realizzazione degli interventi. Per ottenere l’Ecobonus è necessario inviare una comunicazione all’Enea, allegando l’Asseverazione, a firma di un tecnico, della rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla Legge. L’invio dovrà avvenire entro 90 giorni dal termine dei lavori, tramite modalità telematica (sito Enea). E’ necessario effettuare i pagamenti tramite specifico bonifico bancario.

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